L'ITALIA E IL CRISTIANESIMO

PRESENTAZIONE DI MATTEO CASSETTA, SIMONE LISCHETTI E LEONARDO TEDESCHI

L'Italia, situata nel cuore del Mediterraneo, è una penisola dell'Europa meridionale e una delle destinazioni turistiche più amate del mondo.

L'Italia, rinomata per la sua storia, ha avuto un ruolo centrale nella formazione della cultura e della società europee. Con la sua arte, architettura, cucina e patrimonio storico, continua a esercitare un impatto globale rilevante.

L'Italia, è anche una grande potenza economica, classificandosi tra le prime otto nel mondo. Rinomata per industrie innovative come moda e automobili, i suoi marchi di alta qualità sono ammirati a livello internazionale.

Oltre alla sua ricchezza materiale, l'Italia è anche rinomata per la sua ricchezza spirituale. La città del Vaticano, situata all'interno di Roma, è il centro spirituale del cattolicesimo e la casa del Papa. L'Italia ha una profonda influenza religiosa che si estende oltre i suoi confini, raggiungendo i fedeli cattolici di tutto il mondo.

🛐 LA RELIGIONE IN ITALIA

La religione, specialmente il cattolicesimo, è fondamentale per la vita sociale e individuale in Italia, con la Chiesa cattolica ben radicata e altre comunità religiose presenti. Questa diversità si manifesta nelle istituzioni sociali, nelle tradizioni e nelle festività religiose come Pasqua e Natale, che svolgono un ruolo centrale nella cultura italiana, con le chiese come punti di riferimento nella comunità.

L'Italia, grazie alla presenza della Città del Vaticano, è un punto di riferimento per i cattolici in tutto il mondo, con il Papa che esercita una grande influenza. Tuttavia, la storia di persecuzioni dei cristiani nel passato aggiunge significato al ruolo attuale della religione nell'Italia contemporanea, sottolineando la sua importanza nella vita quotidiana e nell'identità sociale del paese.

Diocleziano: il piu brutale

Durante il regno dell'imperatore Diocleziano, nel periodo compreso tra il III e il IV secolo d.C., si verificò uno dei periodi più oscuri e brutali di persecuzione nella storia. I cristiani furono soggetti a violente oppressioni che mettevano alla prova la loro fede e la loro resilienza. Spesso subirono vessazioni fisiche e vennero imprigionati ingiustamente, senza alcuna prova. In molti casi, questa persecuzione culminò nel martirio, poiché questi credenti furono condannati a morte per la loro fede. La loro disposizione a sacrificarsi diventò un simbolo di ferma dedizione e coraggio di fronte all'oppressione.

🙏❌ LE PERSECUZIONI CRISTIANE

Le persecuzioni dei cristiani in Italia hanno origini antiche, risalenti all'epoca dell'Impero Romano, in cui il rifiuto di adorare gli dei romani e la loro organizzazione comunitaria portarono a episodi sporadici di oppressione nel I e II secolo d.C. Tuttavia, sotto imperatori come Decio, Diocleziano e Traiano, le persecuzioni divennero sistematiche e su larga scala, a causa della percezione dei cristiani come minaccia politica e religiosa.

⛪ LUOGHI DI INTERESSE A MILANO

1. BASILICA DI SANT'AMBROGIO
2. MUSEO DIOCESANO DI MILANO
3. BASILICA DI SAN LORENZO MAGGIORE

Questa basilica è dedicata a Sant'Ambrogio, vescovo di Milano nel IV secolo d.C. È noto per aver difeso la fede cristiana durante un periodo di turbolenza politica e religiosa. Si oppose all'autorità imperiale e sostenne i principi del cristianesimo, influenzando la storia religiosa di Milano.

APPROFONDIMENTO

Questo museo ospita una collezione di opere d'arte sacra, tra cui dipinti, sculture e oggetti religiosi legati alla storia della Chiesa di Milano. Questi oggetti possono fornire dettagli su episodi storici legati alla fede cristiana e alla persecuzione dei cristiani in Italia.

Questa basilica è uno dei più antichi luoghi di culto cristiani a Milano. Si ritiene che San Lorenzo, un martire cristiano, sia stato sepolto qui dopo il suo martirio nel 258 d.C. Secondo la tradizione, fu arso su una graticola e venerato come uno dei principali santi patroni di Milano.

📈✅ MIGLIORAMENTO DELLA SITUAZIONE

La situazione, tuttavia, cambiò radicalmente con l'editto di Milano nel 313 d.C. Questo editto, promulgato dall'imperatore Costantino e dal co-imperatore Licinio, dichiarava la tolleranza ufficiale del cristianesimo nell'Impero Romano.

Editto di tessalonica

Costantino e Teodosio, suo successore, hanno giocato un ruolo chiave nel consolidare il cristianesimo come religione principale dell'Impero Romano. Teodosio, nel 380 d.C., emise l'Editto di Tessalonica, rendendo il cristianesimo la religione ufficiale, eliminando le persecuzioni contro i cristiani. Questo ha segnato l'inizio di un'epoca in cui il cristianesimo ha guadagnato una posizione centrale nella società romana e italiana, un'influenza che dura ancora oggi.

Concilio di Nicea

Il cambiamento radicale avviato dall'Editto di Milano fu ulteriormente cementato dal Concilio di Nicea nel 325 d.C., convocato sempre da Costantino. Questo storico evento riunì i vescovi cristiani di tutto l'Impero Romano per definire la dottrina cristiana e risolvere le controversie teologiche, stabilendo così il fondamento della Chiesa cristiana unita.

✍️✝️ ACCORDI STATO-CHIESA

Successivamente i Patti Lateranensi, firmati nel 1929, rappresentano un passo fondamentale nello stabilire le relazioni tra la Chiesa e lo Stato in Italia. Con questi accordi, la Santa Sede e l'Italia risolvono la "Questione Romana", stabilendo la sovranità del Vaticano come Stato indipendente e riconoscendo il cattolicesimo come religione di Stato in Italia. Ma prima di poter parlare di cosa stabiliscono questi patti è doveroso fare un approfondimento sul contesto storico che ha portato ad essi.

🔙⏳ INTRODUZIONE AI PATTI

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🇮🇹 Unificazione italiana (Risorgimento)

Nel XIX secolo, l'Italia era un mosaico di stati e territori sotto il controllo di potenze straniere e di entità locali. Durante il Risorgimento però, attraverso un movimento nazionalista e liberal-democratico, varie regioni italiane si unirono nel tentativo di formare uno stato unitario. Questo processo culminò nel 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia sotto la guida di Vittorio Emanuele II, un evento che segnò una svolta fondamentale nella storia del Paese.

⛪️ Fine del potere temporale della Chiesa

Prima dell'unificazione italiana, lo Stato Pontificio governava parte del territorio italiano con Roma come capitale. Nel corso del processo di unificazione, le forze italiane conquistarono progressivamente i territori del Papa. Il culmine di questo processo fu la presa di Roma nel 1870. Questa azione segnò la fine del potere temporale della Chiesa e l'istituzione del Regno d'Italia con Roma come capitale, rappresentando un cambiamento significativo nel panorama politico italiano.

❓Questione Romana

La presa di Roma sollevò la questione del futuro status della città e del Papato, un argomento che divenne un punto di contesa nella politica italiana e internazionale. In risposta alla perdita dei loro territori, la Chiesa e il Papa si ritirarono nella Città del Vaticano. Dichiararono lo stato di "non expedit" nel 1871, una mossa che esortava i cattolici italiani a non partecipare alle elezioni del nuovo stato unitario, manifestando così il loro disaccordo con l'evoluzione politica del Paese.

🏛️ Politica dei governi italiani

Nel corso dei decenni successivi, i governi italiani tentarono diverse strategie per risolvere la questione romana e per cercare di migliorare i rapporti con la Chiesa cattolica. Nonostante questi sforzi, la situazione rimase tesa e senza una soluzione definitiva, mantenendo vivo il dibattito sulla posizione della Chiesa all'interno della società italiana.

📜 Negoziazioni per i Patti Lateranensi

Con l'ascesa al potere di Benito Mussolini e del Partito Nazionale Fascista negli anni '20, il regime fascista iniziò a cercare modi per migliorare i rapporti con la Chiesa cattolica. L'obiettivo era ottenere il sostegno politico della Chiesa per consolidare il proprio potere. Dopo anni di negoziati segreti, nel 1929 fu raggiunto un accordo tra il governo fascista e la Santa Sede. Questo portò alla firma dei Patti Lateranensi l'11 febbraio dello stesso anno, un evento che segnò un momento decisivo nelle relazioni tra la Chiesa e lo Stato in Italia, stabilendo nuovi termini per la loro convivenza.

🤝📃 I PATTI LATERANENSI

Trattato Lateranense

Il trattato ha reso la Città del Vaticano uno stato indipendente sotto la Santa Sede, riconosciuto dall'Italia, garantendo autonomia alla Chiesa. La Chiesa cattolica ha accettato lo Stato italiano e rinunciato alle sue pretese sulle terre dell'ex Stato Pontificio.

Concordato

Il Concordato regola le relazioni tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica su istruzione, matrimonio, assistenza militare, protezione dei luoghi di culto e libertà religiosa. Stabilisce che lo Stato finanzia le attività ecclesiastiche come il mantenimento dei luoghi di culto e gli stipendi dei religiosi.

Trattato Finanziario

Questo trattato gestisce le questioni finanziarie tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, come le indennità da pagare alla Chiesa per i beni confiscati durante il processo di unificazione italiana.

I QUALI STABILISCONO

Libertà di culto:

La libertà di professare la propria religione è un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione italiana e rafforzato dagli accordi con la Chiesa cattolica.

Assistenza religiosa nelle istituzioni

Lo Stato italiano ha l'obbligo di fornire assistenza religiosa nelle scuole, negli ospedali e nelle forze armate, secondo i principi del Concordato.

Finanziamento della Chiesa cattolica

Lo Stato italiano contribuisce al finanziamento delle attività della Chiesa cattolica, come stabilito nel Concordato.

Riconoscimento della personalità giuridica

Grazie al riconoscimento fornito dal Concordato, la Chiesa cattolica ha la piena capacità giuridica e può agire come persona giuridica di diritto pubblico in Italia.

📜LA RELIGIONE E LA COSTITUZIONE

La Costituzione italiana assicura la libertà religiosa e vieta la discriminazione basata sulle convinzioni religiose. Nonostante il ruolo significativo della Chiesa cattolica romana nella società italiana, il paese è laico e le istituzioni religiose sono separate da quelle governative. Gli Accordi Lateranensi del 1929 regolano il rapporto tra lo Stato italiano e la Santa Sede, concedendo alla Chiesa cattolica alcuni privilegi. Tuttavia, l'Italia accoglie anche altre tradizioni religiose e confessioni cristiane, garantendo ai cittadini il diritto di praticare liberamente la propria fede e proteggendo la libertà di culto e di espressione religiosa attraverso leggi anti-discriminazione.

ARTICOLO 21

Ecco il testo completo dell’articolo 21:
1. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
2. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
3. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria, per delitto di stampa, ai sensi della legge che ne determina la disciplina penale.

L'articolo sottolinea l'importanza della libertà di espressione e religiosa come fondamentali per la democrazia e lo Stato di diritto in Italia. Esso protegge il diritto dei cittadini di esprimere opinioni, criticare il governo e praticare liberamente la propria religione senza interferenze. La Costituzione italiana, tramite l'articolo 21, garantisce questi diritti, permettendo ai cittadini di partecipare attivamente alla vita pubblica e religiosa del paese.

ARTICOLI 8 e 19

ARTICOLO 8:
L’articolo 8 stabilisce che tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le religioni diverse dalla cattolica hanno il diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, purché non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I rapporti tra queste confessioni religiose e lo Stato sono regolati per legge, sulla base di intese con le relative rappresentanze. Questo articolo sancisce il principio della libertà religiosa e l’autonomia delle diverse confessioni religiose rispetto allo Stato.
ARTICOLO 19:
L’articolo 19 stabilisce il diritto fondamentale di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, sia individualmente che associata, e di farne propaganda. Esso sancisce il diritto di esercitare liberamente il culto religioso, sia in privato che in pubblico, a condizione che non si tratti di riti contrari al buon costume. Questo articolo sottolinea il principio della libertà religiosa e il diritto dei cittadini di praticare liberamente la propria fede senza interferenze indebite.

Gli articoli 8 e 19 della Costituzione italiana sottolineano il diritto alla libertà religiosa. L'articolo 8 permette a ogni individuo di organizzare e praticare il proprio culto nel rispetto delle leggi italiane, mentre l'articolo 19 garantisce il diritto di professare, promuovere e praticare liberamente la propria fede, sia in pubblico che in privato. Questi articoli assicurano la libertà religiosa e l'autonomia organizzativa delle confessioni religiose, permettendo loro di operare secondo i propri principi e tradizioni, purché rispettino le leggi nazionali. Questi principi costituzionali, uniti all'articolo 21, creano un quadro che promuove attivamente la libertà di pensiero, religione ed espressione, contribuendo a mantenere un clima di tolleranza e rispetto per le differenze individuali in Italia.